È stato pubblicato l’Osservatorio di monitoraggio dei flussi di pensionamento con i dati delle pensioni liquidate nel 2018 e nel primo semestre 2019.
Il monitoraggio, con rilevazione effettuata il 2 luglio 2019, riguarda le seguenti gestioni:
- Fondo Pensioni Lavoratori Dipendenti nel complesso di cui FPLD compresi Enti creditizi;
- coltivatori diretti, mezzadri e coloni;
- artigiani;
- commercianti;
- lavoratori parasubordinati;
- assegni sociali.
Nei prossimi mesi i dati subiranno variazioni in relazione allo smaltimento delle domande ancora in giacenza.
Pensioni e assegni sociali: sintesi dei dati statistici
Nel 2018 si è concluso il percorso di equiparazione dei requisiti per la pensione di vecchiaia tra uomini e donne nel settore dei dipendenti privati e dei lavoratori autonomi. La pensione di vecchiaia nel 2018 è stata erogata al compimento dei 66 anni e 7 mesi sia per gli uomini che per le donne.
Per quanto riguarda le pensioni anticipate, nel 2018 è entrata stabilmente a regime la possibilità di pensionamento anticipato con soli 41 anni di contributi, per i cosiddetti lavoratori precoci nei limiti dei fondi stanziati e con richiesta di certificazione dei requisiti entro il 1° marzo 2018.
Nel primo semestre del 2019 si registra un numero di pensioni di vecchiaia inferiore al corrispondente valore del 2018. La differenza verrà colmata in parte con lo smaltimento nel corso dell’anno delle giacenze delle pensioni con decorrenza precedente ed è riconducibile all’aumento del requisito d’età.
Per gli assegni sociali è previsto nel 2019 l’innalzamento del requisito d’età da 66 anni e 7 mesi a 67 anni. La quantità di assegni liquidati nel primo semestre 2019 è stata di 6.119, molto esigua rispetto ai 20.516 del 2018.
Per quanto riguarda il peso delle pensioni di invalidità su quelle di vecchiaia l’indicatore statistico risulta più elevato nel 2019 rispetto all’analogo valore del 2018. Si registra, infine, a livello territoriale un peso delle pensioni liquidate a residenti nel Nord Italia sostanzialmente analogo (52% nel 2018 e 51% nel 2019).